Sono una sorella di un alcolista. Anche la mia giovinezza è stata stravolta dal problema dell’alcol; in casa eravamo tutti fuori, coinvolti fino al collo da una cosa più grande di noi. Io stavo davvero male, mi sentivo addosso un malessere che mi prendeva sempre più, tanto da considerarmi ossessionata dal bere del mio familiare. A stento vivevo la mia adolescenza e il mio pensiero era sempre rivolto a questo problema. Avevo addirittura scambiato i ruoli con i miei genitori e tutto ruotava intorno all’impotenza e alla vergogna. Poi mi è arrivata una RISORSA e io l’ho presa al volo!! Sono arrivata in un gruppo Al-Anon. Come tutti ci ho messo un po’ di tempo, piano piano il mio problema ha assunto caratteristiche inaspettate, avviandomi a sentire amore, fiducia, tranquillità e soprattutto speranza per riuscire a stare meglio e trovare la soluzione migliore!
Ed è veramente successo così. Ho trovato e sto cercando di trovare ogni giorno quello da cui tutto inizia: ME STESSA. Ho migliorato le mie relazioni familiari, di amicizia, e nella società mi sento meritevole di far Parte della Vita!!
Il mio sguardo piano piano si è aperto all’inizio a una piccola luce, che è diventata più tardi bellezza della vita. Ovvio, non c’è solo il bello, il negativo mi colpisce ancora, eccome, ma adesso riesco a starci nelle situazioni negative, non le maschero più e non mi faccio più sopraffare da esse. La vita è fatta di dualità, giorno e notte, maschile e femminile, il cielo e la terra: ma nel mezzo ci sono io.