Dietro alle tragedie che sulle strade coinvolgono molti giovani, ci sono spesso disagi familiari. Il caos, la baldoria, lo sballo, aiutano a soffocare i sentimenti, coprono i dolori che fanno parte della vita e nascondono il vero problema. Chiedere aiuto se le cose non vanno bene non è debolezza, ma è debole chi si mette una maschera e non dà il giusto valore alla propria vita.
Nella mia famiglia le cose non andavano bene e i segnali maggiori li ho avuti dal comportamento di mia figlia. Vivevamo una situazione di tensione a causa del bere compulsivo di mio marito e nessuno aveva il coraggio di affrontarlo. Mia figlia, allora adolescente, cercava come poteva di non pensarci e copriva la sua tristezza con risate insulse in compagnia di ragazze poco studiose, sfogando la rabbia in fumo e ahimè in qualche bottiglia. Appena ho capito che tutti eravamo in pericolo, ho aperto gli occhi sulla mia situazione familiare e ho cercato il dialogo con mia figlia. Insieme abbiamo deciso di chiedere aiuto. Sembra un paradosso, ma è così, nella famiglia dove l’alcol è un problema, il dramma è spesso ripetuto, sono percorsi malsani. Per me è andata bene, mia figlia ed io abbiamo trovato un numero telefonico di un’Associazione discreta ma efficace, con un metodo di recupero sperimentato da molti anni in tutto il mondo: si chiama Gruppi Familiari Al-Anon. Varcare la porta di un gruppo Al-Anon vale veramente la pena, offrono accoglienza e non chiedono nulla. Mogli, mariti, figli grandi e piccoli, sorelle, fratelli e pure amici che, a contatto con una persona che abusa di alcool capiscono di stare male e di trovarsi coinvolti, possono far parte di questi gruppi. Per ognuno c’è aiuto e c’è uno spazio ideale anche per i più piccini, ma soprattutto è rispettato l’anonimato. Questo percorso ci ha ridato la voglia di vivere nella semplicità, il coraggio di mostrare la parte vera che c’è in noi, senza vergogna. Incomincia sempre da ognuno di noi fare il primo passo verso un cambiamento, guardare in faccia i problemi ci aiuta anche a risolverli. Aspettare che la situazione cambi non serve a niente, può solo peggiorare.